GRETA - 1° torneo di Scandicci 30/03/2025
Buongiorno a tutti!! Un grazie grande a tutti noi, genitori dei più piccolini, che non abbiamo lesinato presenza e disponibilità per questo evento! A ognuno grazie per quel che ha potuto fare!! 💙
Volevo condividere con voi la bella lezione che ho preso da questo Torneo:
Se in questa società si trova un “luogo” accogliente, dove amiamo stare e continuare a portare i nostri figli nonostante i graffi, le cicatrici, le botte piccole e grosse che ci fanno sempre strizzare il cuore….non è per il Rugby…ma è perché abbiamo alle spalle la grande eredità di altri genitori che hanno voluto fortemente che una società sportiva diventasse un posto dove crescere bene. Ecco cosa c’è di speciale a Vingone FIELD. A noi spetterà il compito continuare a coltivare quello che è stato così ben seminato.
AVANZARE E SOSTENERE è il motto della società…descrive la logica del gioco del Rugby…ma non solo! 💙
PS: stanotte mi sono addormentata con la maglia dello Scandicci!!! 😂😂😂😂😅😅😅😅
MARTINA - 1° torneo di Scandicci 30/03/2025
Buongiorno a tutti, mi faceva piacere ringraziarvi per ieri e volevo condividere il mio pensiero! Penso che quella di ieri sia stata una bellissima giornata, organizzata e gestita veramente bene! Avete saputo sfruttare al meglio gli spazi disponibili organizzando nel migliore dei modi anche lo scaglionamento di docce e terzi tempi. Quindi, per me il primo plauso va a chi ha organizzato e gestito l’evento in maniera ottimale 👏🏻👏🏻👏🏻
Il secondo va a tutti i bambini che hanno giocato!! Si cerca sempre di dare il meglio per loro, per far vivere loro giornate memorabili e ringraziarli delle emozioni che ci regalano ogni volta che scendono in campo! ❤️
Infine, il terzo plauso, il più grande oggi più che mai, va ai tanti genitori che hanno messo grande impegno e dedizione per fare in modo che tutto funzionasse perfettamente. Grazie di vero cuore a tutti!! Questo 1º Torneo è stato un vero successo anche e sopratutto per vostro merito!!! 💙🤍💙🤍
Gabriella - festa Rugby U12 del 12/1
Sveglia presto per i giovani atleti dell'under 12 dello Scandicci rugby: stamattina 12 gennaio 2025, dopo la lunga pausa natalizia, si va ad Arezzo al campo del Vasari.
Prima di partire colazione veloce e ultimo controllo del borsone, quest'ultimo molto probabilmente suggerito con tono alto e deciso dai genitori: " hai preso tutto? caschetto, paradenti, scarpini... ?" e così via un rituale, che si compie almeno tre volte a settimana prima dell'allenamento e poi il giorno del raggruppamento.
Giunti alle 9:30 del mattino, tutti i ragazzi si apprestano, tra risate e sbadigli, ad entrare con la consueta determinazione in campo.
Potrei da qui raccontarvi della partita, delle vittorie e delle conquiste, delle mete subite e di quelle inflitte. Potrei, con l'aiuto degli allenatori e dei genitori più esperti di me, descrivere i gesti atletici, i placcaggi, fare un commento degli errori e dei miglioramenti...potrei ma scelgo di raccontarvi della grande famiglia del rugby Scandicci.
Lo sport del rugby non è semplicemente fatto di incontri e partite: è uno sport che “ti costringe” ad abbracciare il valore dello stare insieme.
È qualcosa di inspiegabile o che meglio spiegherebbe quella palla ovale che arriva in campo con i suoi giocatori. Quella palla, con le sue spigolature e i suoi rimbalzi imprevedibili, genera attorno a sé la necessità di fare gruppo, di stringersi e di fidarsi. Mentre scrivo queste parole: gruppo, stringersi e fidarsi mi ri-torna alla mente l' antico, forse sempre più obsoleto, desiderio dello stare insieme agli altri in presenza. Queste tre parole, inoltre, descrivono bene lo Scandicci rugby, una famiglia che fa gruppo, si stringe e si fida, nonostante le naturali differenze nel modo di pensare di vivere dei singoli individui. Quando si tratta della squadra dei nostri figli tutte le diversità sembrano annullarsi, anzi acquisiscono un grande valore aggiunto.
Non importa chi è o grazie a chi quella meta o quella vittoria è stata realizzata, perché non c'è una sola persona dietro, ma un’ intera squadra fatta di giovani bambini di 10 e 11 anni appassionati al gioco del rugby.
La squadra non è la somma algebrica di tutte le sue componenti che meccanicamente si muove e giunge ad un risultato, la squadra è sinergia, è espansione, è come dire che la forza e la determinazione dei singoli diventa potenza e inarrestabilità di tutti..
Tutti sono protagonisti, ciascuno con un compito da eseguire. Allenatori, genitori e atleti tutti contribuiscono inconsapevolmente o meno a creare una grande armonia.
La fredda ma sincera mattinata di oggi ci ha visti tutti uniti, tra un battuta, un brindisi e tanta passione. I ragazzi come sempre ci hanno regalato soddisfazioni ed emozioni, ma anche insegnato quanto sia importante continuare ad imparare a sforzarsi, ci incoraggiano sempre a vedere oltre il limite.
Noi genitori abbiamo tifato e sostenuto dietro le quinte questo incontro, accompagnando i nostri ragazzi in un percorso che riconosce l'unicità e la preziosità di ciascuno di loro.
Gli allenatori hanno dato grande prova della loro imparzialità, pazienza, discrezione, professionalità, dedizione e fiducia immensa che ripongono in ogni singolo atleta.